Riso Viazzo

Dal 1985. La nostra storia

La nascita dell'azienda

1985 - 1989

Fu Mario Viazzo, padre fondatore di Riso Viazzo s.r.l., ad avviare l'azienda nel territorio di Crova Vercellese nell'ottobre del 1985. Con la sua spiccata capacità imprenditoriale, individua ben presto la strada poco battuta della parboilizzazione e nell'aprile 1989 mette in funzione l'impianto di lavorazione del riso parboiled, con una portata produttiva iniziale che si avvicina alle 15.000 tonnellate di risone all'anno.
Spighe
Nell'aprile 1989 il primo impianto di lavorazione del Riso Parboiled
In continuo miglioramento

1992 - 2000

L'azienda che, da sempre, si caratterizza per una continua e costante ricerca nel segno del miglioramento, nel 1992 raddoppia la propria capacità di trasformazione grazie alla realizzazione della seconda autoclave nell'impianto di parboilizzazione.
Il procedere incessante verso il miglioramento, porta Riso Viazzo ad effettuare ulteriori ampliamenti e, nel 1998, lo stabilimento passa da due a tre autoclavi, per arrivare nel 2000 all'assetto definitivo con l'inserimento della quarta.
La capacità produttiva annuale raggiunge così le attuali 60/65.000 tonnellate di riso grezzo da trasformare che si traduce in circa 40/45.000 tonnellate di riso lavorato parboiled destinato alla vendita.
Percentuale commercializzazione
Il Riso Parboiled prodotto viene attualmente commercializzato per circa il 40% sul territorio nazionale, mentre il restante 60% è destinato ad essere esportato sul mercato estero, nello specifico, nei paesi della Comunità Europea, e in particolare modo in Francia, Spagna, Germania, Repubblica Ceca e Paesi Bassi.
Energia del riso e attenzione all'ambiente

2001 - 2002

A conferma della sensibilità e attenzione per l'innovazione e la ricerca nel 2001, Riso Viazzo, in collaborazione con Etea, fonda Idroblins, centrale termoelettrica di cogenerazione a lolla di riso. Un grande e nuovo impianto che raccoglie e trasforma la lolla prodotta da Riso Viazzo e dalle riserie vicine.
Nel 2002 Giuseppe, Nicola e Giulia raccolgono il testimone passato da Mario continuando con dedizione il lavoro paterno.